Cass. civile, sez. I del 1963 numero 2892 (29/10/1963)


L'apprezzamento del giudice del merito, in ordine all'esistenza di una società di fatto, costituisce un giudizio di fatto, come tale incensurabile in cassazione, sempre che sia sorretto da un'adeguata motivazione, immune da vizi logici o giuridici. L'azienda, costituendo un complesso di elementi materiali ed immateriali, può ben formare oggetto di conferimento in società. Il principio della responsabilità della società e dei soci verso i terzi resta operante, nel caso di società non registrata, anche se non vi sia stata la cosiddetta esteriorizzazione. Pertanto, bene può essere dichiarato il fallimento della società occulta.

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