Cass. civile, sez. II del 2022 numero 28259 (28/09/2022)



In tema di distinzione tra erede e legatario ai sensi dell'art. 588 cod.civ., l'assegnazione di beni determinati configura una successione a titolo universale (institutio ex re certa) qualora il testatore abbia inteso chiamare l'istituito nell'universalità dei beni o in una quota del patrimonio relitto, mentre deve interpretarsi come legato se egli abbia voluto attribuire beni singoli ed individuati.
Deve essere considerata la portata della indicazione della percentuale del patrimonio assegnato agli eredi resistenti e la rilevanza di questo dato alla luce del senso che la giurisprudenza ha dato alla normativa, dovendo essere considerato erede chi riceve per testamento beni determinati se questi non superano una specifica percentuale del patrimonio indicata dal testatore, di conseguenza escludendosi la possibilità di considerare la disposizione come un legato effettuato per non pregiudicare il diritto del coniuge superstite.

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