Cass. civile, sez. II del 2011 numero 939 (17/01/2011)




In materia condominiale la circostanza secondo cui le immissioni sonore rispettino il limite massimo di tollerabilità stabiliti dalle leggi e dai regolamenti non autorizza a ritenerle senz’altro lecite: il giudizio deve infatti essere formulato alla stregua dei principi di cui all’art. 844 c.c.che impone di contemperare le ragioni delle attività produttive con quelle della proprietà.

Documenti collegati

Percorsi argomentali

Aggiungi un commento


Se vuoi aggiornamenti su "Cass. civile, sez. II del 2011 numero 939 (17/01/2011)"

Iscriviti alla Newsletter di WikiJus!

Iscriviti