Cass. civile, sez. II del 2023 numero 33246 (29/11/2023)



In tema di liquidazione del compenso per l’attività svolta dal curatore dell’eredità giacente, il giudice, in assenza di una specifica indicazione da parte del professionista in ordine ai criteri da adottare a tale fine, non può rigettare la relativa domanda per carenza probatoria sul quantum dovendo, in conformità ai criteri di cui all’art. 2233 cod.civ., verificare se l’attività sia assimilabile ad altra per la quale sono, invece, previste delle tariffe o delle tabelle, oppure, una volta esclusa la possibilità di ricorrere all’analogia, valutando autonomamente quale sia la misura da reputare congrua.

Documenti collegati

Percorsi argomentali

Aggiungi un commento


Se vuoi aggiornamenti su "Cass. civile, sez. II del 2023 numero 33246 (29/11/2023)"

Iscriviti alla Newsletter di WikiJus!

Iscriviti