Tutela del diritto di usufrutto



A difesa del diritto di usufrutto la legge accorda le azioni che ordinariamente vengono date ai titolari di diritti reali di godimento:

  1. sotto un primo profilo, del tutto generale, l'usufruttuario può esperire l'azione di mero accertamento del suo diritto;
  2. la tutela possessoria si estrinseca nel conferimento dell'azione di reintegrazione o spoglio ed in quella di manutenzione , entrambe per quanto attiene all'affermazione di una situazione possessoria corrispondente al contenuto del diritto reale di usufrutto;
  3. la tutela petitoria ha quale punto di riferimento sia la rivendicazione (detta anche vindicatio ususfructus in relazione all'oggetto peculiare di essa), sia l'azione negatoria da esercitarsi, quest'ultima, nei confronti di colui che turbasse il diritto dell'usufruttuario o pretendesse di vantare diritti sulla cosa incompatibili con quelli dell'usufruttario nota1 ;
  4. occorre rilevare in ogni caso che l'usufruttuario deve denunciare al proprietario le usurpazioni od altre offese alle ragioni della proprietà. Egli è anche legittimato ad esperire sia la confessoria che la negatoria servitutis, tuttavia chiamando in giudizio il titolare della nuda proprietà anche se a rigore queste azioni non gli competerebbero (art. 1012, II comma , cod.civ.) nota2.


Note

nota1

nota1Non vi è dubbio che all'usufruttuario spetti anche la legittimazione ad un'azione contro le immissioni ex art. 844 cod.civ. . Inoltre, in caso di atto illecito, potrà pretendere il risarcimento del danno provocato dalla lesione del suo diritto. Cfr. Mattei, Tutela inibitoria e tutela risarcitoria, Milano, 1987, p.356; Luiso, La tutela contro l'inquinamento: problemi di legittimazione, in Riv. dir. proc., 1979, pp.445 e ss.; Nappi, Le regole proprietarie e la teoria delle immissioni, Napoli, 1986; Salvi, in Comm.cod.civ., diretto da Cendon, vol. III, Torino, 1997, p.131.
top1

nota2

nota2La norma prevede un'ipotesi di litisconsorzio necessario ex art. 102 cod.proc.civ.. La dottrina è concorde sul fatto che tale soluzione sia necessaria anche quando l'azione sia esercitata non dall'usufruttuario, ma dal dominus. Si vedano p.es. Branca, Servitù prediali, in Comm. cod. civ., a cura di Scialoja e Branca, Bologna-Roma, 1987, p.490; De Martino, Usufrutto, uso, abitazione, in Comm. cod. civ., a cura di Scialoja-Branca, Bologna-Roma, 1978, p.323; Paoloni, in Comm.cod.civ., diretto da Cendon, vol. III, Torino, 1997, p.451.
top1

Bibliografia

  • BRANCA, Le servitù prediali, Bologna-Roma, Comm.cod.civ., 1987
  • DE MARTINO, Usufrutto, uso e abitazione (Artt. 957-1026), Bologna-Roma, Comm. cod. civ. a cura di Scialoja-Branca, vol. XXIV, 1978
  • LUISO, La tutela contro l'inquinamento: problemi di legittimazione, Riv.dir.proc., 1979
  • MATTEI, Tutela inibitoria e tutela risarcitoria, Milano, 1987
  • NAPPI, Le regole proprietarie e la teoria delle immissioni, Napoli, 1986
  • PAOLONI, Torino, Commentario al codice civile, di Cendon, III, 1997
  • SALVI, Torino, Comm.al cod.civ. dir. da Cendon, III, 1997


Percorsi argomentali

Aggiungi un commento


Se vuoi aggiornamenti su "Tutela del diritto di usufrutto"

Iscriviti alla Newsletter di WikiJus!

Iscriviti