Cass. civile, sez. II del 1990 numero 11428 (27/11/1990)


La clausola testamentaria "si sine liberis decesserit" non implica di per sé una sostituzione fidecommissaria, dovendosi accertare caso per caso, sulla base della volontà del testatore e delle particolari circostanze e modalità della disposizione, se essa sia stata impiegata per mascherare una sostituzione fedecommissoria ovvero se essa abbia avuto la funzione di una vera e propria condizione, con tutti i caratteri che le sono propri, ivi compresa l'efficacia retroattiva, funzionante risolutivamente, rispetto all'acquisto del primo istituito.

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