Testamento olografo. Apposizione della data ad opera di un terzo. Nullità. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 31322 del 10 novembre 2023)

In tema di successione, nel testamento olografo l’omessa o incompleta indicazione della data ne comporta l’annullabilità. L’apposizione di questa ad opera di terzi, se effettuata durante il confezionamento del documento, lo rende nullo perché, in tal caso, viene meno l’autografia dell’atto, senza che rilevi l’importanza dell’alterazione. L’intervento del terzo, se avvenuto in epoca successiva alla redazione, non impedisce, invece, al negozio mortis causa di conservare il suo valore tutte le volte in cui sia comunque possibile accertare la originaria e genuina volontà del de cuius.

Commento

Un conto è l'assenza di data, che cagione l'annullabilità del testamento. Altra cosa è il difetto di autografia, quando non addirittura non risulti provato che l'apposizione della data sia stata opera di un terzo. In questa ipotesi non può che seguire la radicale nullità dell'atto di ultima volontà

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