Trasferimento della nuda proprietà a società straniera. Sindacato sull'utilità dell'operazione. Azione revocatoria ed azione di simulazione. (Cass. Civ., Sez. III, sent. n. 6075 del 26 marzo 2015)

Si deve ritenere la natura simulata del trasferimento della nuda proprietà di beni immobili già di proprietà del fideiussore di società di poi dichiarata fallita che aliena, per il tramite di un doppio trasferimento immobiliare, a una società straniera senza che questa ne ricavi alcuna utilità, società di cui peraltro risulta essere l'unico azionista.

Commento

(di Daniele Minussi)
Nel caso di specie un imprenditore aveva trasferito la nuda proprietà dei propri immobili ad un'entità che poi a propria volta aveva provveduto ad ulteriormente trasmetterla ad una società B (nella specie una LTD britannica con sede in Londra). Gli atti di disposizione, con i quali il veniva trasferito l'intero patrimonio immobiliare, veniva tosto seguito dal fallimento della società della quale il disponente era garante (nella forma della fidejussione). Ciò premesso, il Giudice di merito aveva respinto sia la domanda di simulazione, sia quella di revoca in relazione ai predetti atti di disposizione. La Cassazione interviene sul punto, osservando come la considerazione dell'utilità da parte delle due società di diritto inglese all'acquisizione della nuda proprietà di una serie di immobili siti in Catania e zone limitrofe non rinvenisse alcuna giustificazione. Ciò anche alla luce dell'improduttività di qualsivoglia reddito, a fronte invece dell'assunzione pattizia di notevoli oneri economici (tali il pagamento delle imposte e delle spese di manutenzione straordinaria). Se è ciò si aggiunge la prova che l'unico titolare delle azioni era lo stesso imprenditore che aveva alienato i propri immobili, si perviene agevolmente a giudicare l'intera operazione come oggetto di una fattispecie simulata, intesa unicamente a creare uno schermo fittizio inteso comunque a consentire il mantenimento di fatto del potere sui beni soltanto apparentemente ceduti ad entità terza.

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