Tutela della famiglia di fatto e risarcimento del danno conseguente alla perdita di un prossimo congiunto. (Cass. Civ., Sez. III, n. 12278 del 7 giugno 2011)
In materia di responsabilità civile, il risarcimento del danno da uccisione di un prossimo congiunto spetta non soltanto ai membri della famiglia legittima della vittima, ma anche a quelli della famiglia naturale, come il convivente more uxorio ed il figlio naturale non riconosciuto, a condizione che gli interessati dimostrino la sussistenza di un saldo e duraturo legame affettivo tra essi e la vittima assimilabile al rapporto coniugale.