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clausole vessatorie

Risultati 316-350 di 1073

Cass. civile, sez. I del 1973 numero 2763 (26/10/1973)

Le clausole degli atti costitutivi di società a responsabilità limitata che stabiliscono il diritto di prelazione degli altri soci in caso di trasferimento di quote sociali per atto tra vivi (le quali clausole, una volta adempiute le formalità di legge relative alla pubblicità dello statuto o...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1983 numero 539 (20/01/1983)

L' art. 1365 cod. civ. consente l' interpretazione estensiva di clausole contrattuali in quanto prevede l' ipotesi dell' inadeguatezza per difetto dell' espressione letterale rispetto alla volontà delle parti, tradottasi in un contenuto carente rispetto all' intenzione, e, pertanto, in applicazione...

2 - Adeguamento dello statuto, limiti

Massima9 dicembre 2003 L'obbligo di uniformare l'atto costitutivo e lo statuto alle nuove disposizioni inderogabili entro il 30 settembre 2004, disposto per le società di capitali dal primo comma dell'art. disp. att. cod. civ. non ha ad oggetto le disposizioni "contingenti" dell'atto costitutivo...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 129

ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI (LEGGE 9 GENNAIO 1991, N. 10, ART. 31) 1. Durante l'esercizio degli impianti il proprietario, o per esso un terzo, che se ne assume la responsabilità, deve adottare misure necessarie per contenere i consumi di energia, entro i limiti di rendimento previsti...

Codice Civile art. 2080

COLONIA PARZIARIA E AFFITTO CON OBBLIGO DI MIGLIORIA 1. Nei contratti individuali di colonia parziaria e di affitto a coltivatore diretto, con obbligo di miglioria, conservano efficacia le clausole difformi dalle disposizioni del contratto collettivo stipulato durante lo svolgimento del rapporto.

Legge del 1990 numero 146 art. 16

Le clausole di cui al comma 2 dell'articolo 2 della presente legge restano in vigore fino ad eventuale specifica disdetta comunicata almeno sei mesi prima della scadenza dei contratti collettivi o degli accordi di cui alla legge 29 marzo 1983, n. 93.

I.I.3 - Definizione di gradimento non mero

Massima1° pubbl. 9/04 Non costituiscono clausole di mero gradimento quelle previsioni statutarie che predeterminino le qualità soggettive o le specifiche situazioni oggettive alle quali è subordinata la concessione del gradimento.

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 5626 (18/04/2002)

La nullità di una delibera condominiale è disciplinata dall'art.1421 cod. civ., a norma del quale chiunque vi ha interesse può farla valere e quindi anche il condominio che abbia partecipato, con il suo voto favorevole, alla formazione di detta delibera, salvo che con tale voto egli si sia assunto o...

Legge del 1965 numero 1329 art. 2

Le macchine contrassegnate sono vendute o locate ai sensi dell'articolo 1 con atto pubblico o con scrittura privata autenticata. Il venditore o il locatore devono consegnare alla controparte un certificato di origine dal quale risultino i nomi dei contraenti, le condizioni di vendita e le clausole...

Legge del 1982 numero 203 art. 34

DURATA DEI CONTRATTI ASSOCIATIVI NON CONVERTITI 1. I contratti associativi previsti dall'articolo 25 che non vengono trasformati in affitto hanno la seguente durata: a) sei anni sia nel caso in cui la conversione, pur sussistendone i requisiti ai sensi della presente legge, non abbia luogo per...

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 27362 (08/10/2021)

L'intento elusivo del divieto legale del patto commissorio è configurabile allorché sussista, tra le diverse pattuizioni, un nesso di interdipendenza tale da far emergere la loro funzionale preordinazione allo scopo finale di garanzia piuttosto che a quello di scambio, sicché il giudice non deve...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 3888 (01/04/1993)

Il servizio mensa - il quale (sia nel regime anteriore all'entrata in vigore dell'art. 6 del D.L. 11 luglio 1992, n. 333, convertito in legge 8 agosto 1992, n. 359, che in quello da tale norma espresso, che assume, pertanto, il valore di disposizione "confermativa", senza porsi in contrasto con gli...

La responsabilità del notaio

La responsabilità del notaio per l'esercizio delle proprie funzioni e della correlata attività consulenziale, vede quale presupposto la delimitazione del perimetro degli accertamenti e dei controlli che gli competono. Per tale motivo l'indagine che segue metterà preliminarmente a fuoco questi...

Codice Civile art. 1694

PRESUNZIONI DI FORTUITO 1. Sono valide le clausole che stabiliscono presunzioni di caso fortuito per eventi che normalmente, in relazione ai mezzi e alle condizioni del trasporto, dipendono da caso fortuito.

Clausola compromissoria nelle società di persone (2/2008)

Massima L’art. del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5, regola un modello di arbitrato che trova applicazione per tutte le società commerciali, ivi comprese le società di persone. E’, altresì, da ritenere che la norma prevede un istituto che si aggiunge ma non si sostituisce a quello...

Codice Civile art. 1367

CONSERVAZIONE DEL CONTRATTO 1. Nel dubbio, il contratto o le singole clausole devono interpretarsi nel senso in cui possono avere qualche effetto, anziché in quello secondo cui non ne avrebbero alcuno.

Costituzione di società cooperativa

COSTITUZIONE DI SOCIETA' COOPERATIVA DOCUMENTI DI IDENTITA' E C.F. DEI SOCI DENOMINAZIONE SOCIALE SEDE DURATA DELLA SOCIETA' OGGETTO SOCIALE QUOTA DI CAPITALE SOTTOSCRITTA DA CIASCUN SOCIO CAPITALE SOCIALE AMMINISTRATORI: AMM. UNICO PIU' AMM. C.D.A. POTERI DI AMMINISTRAZIONE –...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 2593 (24/05/1978)

Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, il principio della prevalenza delle clausole aggiunte, manoscritte o dattiloscritte, rispetto a quelle stampate (art. 1342 Cod.civ.), postula l'incompatibilità delle une con le altre, e, pertanto, non opera qualora le medesime,...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 7890 (20/07/1995)

Data la necessità di contemperamento delle opposte esigenze di assicurare, da un lato, l'alienabilità delle azioni e, tutelare, d'altro lato, l'interesse della società ad impedire l'ingresso di elementi potenzialmente pregiudizievoli per la compagine sociale, è valida ed efficace una clausola di...

Codice Civile art. 2355-bis

LIMITI ALLA CIRCOLAZIONE DELLE AZIONI 1. Nel caso di azioni nominative ed in quello di mancata emissione dei titoli azionari, lo statuto puo' sottoporre a particolari condizioni il loro trasferimento e puo', per un periodo non superiore a cinque anni dalla costituzione della societa' o dal momento...

Tribunale di Treviso del 2013 (19/05/2014)

La ratio dell’applicazione analogica dell’art. 1526 c.c. alle clausole risolutive espresse contenute nei contratti di leasing è solo quella di evitare l’ingiustificato pregiudizio che si verificherebbe per l’utilizzatore ove fosse consentito al concedente di ottenere un arricchimento indebito ed...

Legge del 1996 numero 52 art. 25

Attuazione della direttiva 93/13/CEE del Consiglio concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori. (Omissis) (Aggiunge il capo XIV-bis e gli artt. da 1469-bis a 1469-sexies dopo il Capo XIV, Titolo II, Libro IV, cod.civ).

Tribunale di Torino del 1996 (04/10/1996)

I giusti motivi di urgenza, la cui sussistenza consente l' emissione di un provvedimento cautelare inibitorio dell' utilizzo di clausole abusive, attengono alla natura del bene oggetto della contrattazione e sussistono quando lo stesso inerisce a interessi primari ed essenziali dei consumatori.

Limitazioni alla libera circolazione delle azioni

Alla circolazione delle azioni è dedicato l'art. bis cod. civ. . La norma prevede che, con riferimento al caso in cui le azioni siano nominative ovvero nell'ipotesi in cui i titoi azionari non siano stati emessi, lo statuto possa "sottoporre a particolari condizioni il loro trasferimento e può, per...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 17792 (30/08/2011)

Le clausole di polizza, che delimitino il rischio assicurato, ove inserite su un modulo predisposto dallo assicuratore, sono soggette al criterio ermeneutica posto dallo art.1370 c.c. e pertanto, nel dubbio, devono essere intese in senso sfavorevole allo assicuratore medesimo.

Regolamento UE del 2016 n. 2016/679/UE art. 46

TRASFERIMENTO SOGGETTO A GARANZIE ADEGUATE 1. In mancanza di una decisione ai sensi dell'articolo 45, paragrafo 3, il titolare del trattamento o il responsabile del trattamento può trasferire dati personali verso un paese terzo o un'organizzazione internazionale solo se ha fornito garanzie...

Decreto Legislativo del 2004 numero 251 art. 3

1. All'articolo 12 del decreto legislativo, il comma 6 è sostituito dal seguente: "6. Restano in ogni caso salve le clausole dei contratti collettivi nazionali di lavoro stipulate ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 24 giugno 1997, n. 196".

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 13267 (21/10/2001)

Nel caso si tratti di accertare, in presenza di più scritture successive relative alla costituzione di uno stesso rapporto, quale sia il contenuto dei singoli patti e come debbano interpretarsi le singole clausole, si deve aver riguardo al contratto definitivo in quanto esso assorbe il preliminare,...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 2403 (23/04/1981)

Non puo qualificarsi vessatoria, ai sensi e per gli effetti di cui all' art 1341, secondo comma, cod civ, la clausola di esclusione della revisione del prezzo ex art 1664 successivo, in quanto l' elencazione delle clausole onerose contenuta nell' art 1341, secondo comma, citato ha carattere...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 22343 (22/10/2014)

In tema di interpretazione del contratto, ai fini della ricerca della comune intenzione dei contraenti il primo e principale strumento è rappresentato dal senso letterale delle parole e delle espressioni utilizzate nel contratto, da verificarsi alla luce dell’intero contesto contrattuale, ponendo le...