Tribunale di Velletri, ordinanza del 29 giugno 2005. Validità del trust interno ed elemento causale dell'atto costitutivo.

La XV Convenzione de L'Aja, ratificata in Italia con legge n. 364 del 16 ottobre 1989, in quanto norma di diritto internazionale privato, consente solo il riconoscimento di trust caratterizzati da un connotato di internazionalità, non potendo invece contribuire ad autorizzare la costituzione dei trust c.d. interni.

Il trust interno può essere validamente istituito ai sensi degli artt. 1322 e 1324 c.c., idonei ad autorizzare la conclusione di negozi atipici finalizzati al perseguimento di interessi meritevoli di tutela, anche in assenza di elementi di connessione internazionalprivatistica con ordinamenti in cui l'istituto sia riconosciuto

Il trust c.d. interno è sorretto dalla medesima causa negoziale dei trust stranieri. Detta causa, non dissimile da quella tipica di altre figure giuridiche già previste nel nostro ordinamento, è lecita in tutti i casi in cui il negozio istitutivo di trust sia in concreto preordinato al perseguimento di interessi meritevoli di tutela.

Commento

Il Tribunale di Velletri conferma l'impostazione già accolta da altra corte di merito (cfr. Trib. Bologna 30 settembre 2003) secondo cui anche il trust interno sarebbe validamente istituibile nel nostro ordinamento. Il problema dell'elemento causale viene essenzialmente ricondotto ad una valutazione del medesimo operata alla stregua del criterio della meritevolezza di cui all'art.1322 cod.civ.. E' appena il caso di osservare come quest'ultima norma non abbia certo dato prova concreta di costituire in qualche modo un filtro alla cui stregua introdurre una forma di controllo dell'autonomia negoziale.

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