Tribunale di Torino, sentenza n. 5828/2008. Anoressia: amministrazione di sostegno o interdizione?.

Va pronunciata l'interdizione per infermità di mente, di una giovane donna affetta da una grave forma di anoressia nervosa che ne provoca l'incapacità a provvedere ai propri interessi e precipuamente la cura della propria persona. Ciò in quanto solo in capo al tutore possono essere riconosciuti quei poteri di cura della persona e di reperimento di eventuale collocazione (art.371 c.c.) che risultano costituire, nel caso in esame, gli aspetti maggiormente problematici.

Commento

Di tanto in tanto i giudici ci riprovano: davvero arduo stabilire se e quando preferire l'interdizione allo strumento, tendenzialmente omnicomprensivo, dell'amministrazione di sostegno. Nel caso in esame della Corte di Torino, la cura della persona è stata reputata l'elemento presente nel più antico istituto. Se ciò è assodato, non si può sostenere l'inverso, vale a dire che l'ads escluda analoga possibilità.

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