Società e responsabilità limitata contratta a tempo determinato. Recesso ad nutum del socio (Cass. Civ., Sez. I, sent. n. 26060 del 5 settembre 2022)

La possibilità per il socio di recedere ad nutum sussiste solo nel caso in cui la società sia contratta a tempo indeterminato e non anche a tempo determinato, sia pure lontano nel tempo, ponendo a fondamento della decisione gli elementi rappresentati dal dato testuale della disciplina del recesso nelle società di capitali e dalla prevalenza, sull'interesse del socio al disinvestimento, dell'interesse della società a proseguire nella gestione del progetto imprenditoriale e dei terzi alla stabilità dell'organizzazione imprenditoriale e all'integrità della garanzia patrimoniale offerta esclusivamente dal patrimonio sociale, non potendo questi fare affidamento diversamente da quanto accade per le società di persone - anche sul patrimonio personale dei singoli soci.

Commento

(di Daniele Minussi)
La pronunzia non fa che ribadire il principio posto dall'art. 2437 cod.civ., il cui III comma prevede la possibilità che il recesso abbia luogo senza limiti di tempo soltanto nell'ipotesi in cui la società sia connotata da una durata a tempo indeterminato. Negli altri casi invece occorre fare riferimento ai presupposti di cui alla stessa norma.

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