Regolamento (UE) n. 650/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012 , relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo

Il Parlamento e il Consiglio Europeo, in data 4 luglio 2012 (con pubblicazione in G.U. n. L 201 del 27/07/2012 pag. 0107 - 0134), ha emanato il regolamento n. 650, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo.
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Commento

(di Daniele Minussi)
Il legislatore europeo interviene (con un regolamento, dunque in forza di un atto normativo direttamente ed immediatamente applicabile nel nostro ordinamento) sulle c.d. successioni transnazionali, un fenomeno che in Europa interessa patrimoni per un valore complessivo di circa 120 miliardi di euro. Il regolamento risulta applicabile strettamente alla materia successoria a causa di morte, non concernendo la materia fiscale,amministrativa, doganale e si propone di garantire i diritti di eredi e legatari, permettendo all'ereditando di organizzare al meglio la propria futura successione.
Criterio guida (art.21) è quello in base al quale alla successione si applica la legge dello Stato in cui il defunto aveva la propria residenza al tempo della morte. Criterio sussidiario (art.22) è quello della scelta, da parte dell'ereditando, di far riferimento alla legge dello Stato di cui ha la cittadinanza al tempo della scelta ovvero al momento della morte.
Di non poca rilevanza, stante il divieto di cui all'art.458 cod.civ., è l'art.25, dettato in tema di patti successori, disciplinato dalla legge "che, in forza del presente regolamento, sarebbe applicabile alla successione di tale persona se questa fosse deceduta il giorno della conclusione del patto".

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