Quali effetti produce la dichiarazione del testatore di aver già soddisfatto il legittimario? (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 11737 del 15 maggio 2013)
In tema di successione ereditaria, la dichiarazione del testatore di avere già soddisfatto il legittimario con antecedenti donazioni non è idonea a sottrarre allo stesso la quota di riserva, garantita dalla legge anche contro la volontà del de cuius; né tale dichiarazione può essere assimilata ad una confessione stragiudiziale opponibile al legittimario, essendo egli, nell'azione di riduzione, terzo rispetto al testatore.