Onere della prova ed azione di rivendicazione. Di cosa deve dare conto l'attore nel caso in cui il convenuto non contesti l’originaria appartenenza del bene al comune dante causa? (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 17457 del 2 settembre 2015)
In tema di azione di rivendicazione, nel caso in cui il convenuto non contesti l’originaria appartenenza del bene conteso ad un comune dante causa, l’onere probatorio a carico dell’attore si riduce alla prova di un valido titolo di acquisto da parte sua e dell’appartenenza del bene medesimo al suo dante causa in epoca anteriore a quella in cui il convenuto assume di avere iniziato a possedere, ed alla prova che quell’appartenenza non è stata interrotta da un possesso idoneo ad usucapire da parte del convenuto.