Minore registrato soltanto come figlio di una donna: possibile la rettifica dei registri dello stato civile integrando con il nominativo, quale genitore, di un'altra donna? (Cass. Civ., Sez. I, sent. n. 14878 del 15 giugno 2017)

In relazione alla richiesta di rettificazione dell'atto di nascita del minore (nato a seguito di fecondazione assistita ed avente genitori dello stesso sesso), già trascritto nei registri dello stato civile di un dato Comune italiano, come modificato rispetto a quello originario dall'Ufficio dello stato civile di uno Stato straniero, deve affermarsi che la suddetta trascrizione richiesta non è contraria all'ordine pubblico internazionale, costituito dai principi fondamentali e caratterizzanti l'atteggiamento etico-giuridico dell'ordinamento in un determinato periodo storico e dunque attualmente dal complesso di principi a carattere generale, intesi alla tutela dei diritti fondamentali dell'individuo, spesso sanciti da dichiarazioni o convenzioni internazionali.
Deve, infatti, tenersi conto del fatto che l'esigenza di tutelare l'ordine pubblico non può utilizzarsi in modo automatico senza prendere in considerazione l'interesse del minore (interesse prevalente) e la relazione genitoriale, indipendentemente dal legame genetico.

Commento

(di Daniele Minussi)
Bambino con due mamme? Secondo la S.C. la risposta è positiva, sia pure sulla scorta di un percorso piuttosto tortuoso. Il caso è quello del bimbo nato in seguito a fecondazione eterologa in Inghilterra. Il certificato di nascita originariamente indica soltanto la madre biologica e viene trascritto presso l'anagrafe del comune di Venezia. La mamma è sposata all'estero con un'altra donna e nel frattempo entra in vigore in Italia la legge sulle unioni civili. La domanda di rettificazione del registro degli atti di nascita (conformemente alle risultanze di quello britannico) non può dirsi contraria ai principi di ordine pubblico. Il certificato di nascita straniero contrasta con le esigenze fondamentali dei diritti dell'uomo ritraibili dalla Costituzione, dalla convenzione europea dei diritti dell'uomo e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE? La risposta è negativa: si veda anche la precedente Cass. 19599/2016 in tema di figlio nato in Spagna da due mamme facendo ricorso a procreazione assistita.

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