L'obbligazione di pagare il prezzo (residuo) della vendita diviene attuale soltanto nel momento in cui passa in giudicato la pronunzia costitutiva ex art. 2932 cod.civ.. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 22997 del 26 settembre 2018)

Il promissario acquirente che, ai sensi dell’art. 2932 c.c., domanda l’esecuzione specifica di un contratto preliminare di vendita è tenuto ad eseguire la prestazione a suo carico o a farne offerta nei modi di legge se tale prestazione è già esigibile al momento della domanda giudiziale (o entro il termine eventualmente pattuito convenzionalmente). Non è invece tenuto a pagare il prezzo quando, in forza delle obbligazioni nascenti dal preliminare, il pagamento del corrispettivo portato dallo stesso, come l’assolvimento delle altre eventuali obbligazioni cui sia tenuto lo stesso promissario acquirente risultino dovute all’atto della stipulazione del contratto definitivo. In tale caso l'obbligazione di pagare il prezzo sorge solo con il passaggio in giudicato della sentenza costitutiva di accoglimento della domanda di esecuzione in forma specifica.
Ne segue che è illegittima l'imposizione, con la sentenza emessa ex art. 2932 c.c., di un termine per l'assolvimento delle condizioni alle quali risulta subordinato l'effetto traslativo che debba decorrere anticipatamente rispetto al passaggio in giudicato della pronuncia costitutiva.

Commento

(di Daniele Minussi)
Nel caso di specie i promissari acquirenti delle quote di una società di gestione di un centro sportivo ai quai le quote stesse erano state trasferite ex art. 2932 cod.civ., avevano impugnato la decisione della Corte di merito che, pur avendone accolto la domandai, aveva tuttavia subordinato il trasferimento della proprietà al pagamento del residuo corrispettivo e degli accessori entro centoventi giorni dalla pubblicazione della sentenza, anziché dal passaggio in giudicato della stessa. Le pronunzie emesse ai sensi dell'art. 2932 cod.civ. sono tuttavia prive di efficacia esecutiva anticipata (art. 282 c.p.c.). Ne segue che la fissazione di un termine (come nell'ipotesi in esame) che prescindesse dal passaggio in giudicato non si palesa legittima.

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