Il contributo alla Cassa del Notariato è deducibile. (CTP Vicenza, Sez. III, sent. n. 222 del 17 marzo 2017)

È inerente e quindi deducibile dal reddito di lavoro autonomo il contributo repertoriale dovuto alla Cassa Nazionale del Notariato.

Commento

(di Daniele Minussi)
La decisione prende le mosse da plurimi avvisi di accertamento emessi a carico di un notaio per il cui tramite l'Agenzia delle Entrate pretendeva di recuperare a tassazione IRAP le somme erogate dal professionista per pagare i contributi alla Cassa nazionale del notariato. In discussione il requisito dell' "inerenza" sotto il profilo tributario. La conclusione positiva, invero scontata sotto il profilo, evidentemente non lo era dal punto di vista dell'Ufficio, cui evidentemente sfuggiva la natura coattiva di dette contribuzioni, da corrispondersi obbligatoriamente all'Archivio notarile distrettuale entro un preciso termine in una con la presentazione dell'estratto del repertorio relativo all'attività svolta nel mese appena trascorso.

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