Fusione per incorporazione e permanenza della legittimazione processuale della società incorporata. (Cass. Civ., Sez. III, sent. n. 23641 del 24 settembre 2019)

In materia societaria, la fusione per incorporazione, pur non determinando un fenomeno successorio, correlato all’estinzione della società incorporata e alla creazione di un nuovo soggetto giuridico da individuarsi nella società incorporante, non consente per ciò solo la conservazione della legittimazione processuale da parte della società incorporata, se non nella misura in cui vi sia l'esigenza di tutelare l'affidamento della controparte che ignori l'avvenuta fusione.

Commento

(di Daniele Minussi)
La pronunzia in esame mette a fuoco le conseguenze della fusione per incorporazione sulla legittimazione processuale della società incorporata. Tale legittimazione infatti non ha più modo di porsi, stante anche l'intervenuta cessazione degli organi sociali della società incorporata, salva la permanenza che si dimostrasse funzionale alla protezione dell'affidamento dei terzi.

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