Estinzione della servitù prediale: rilevanza del venir meno della pregressa interclusione del fondo dominante. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 22989 del 9 ottobre 2013)

Il venir meno della interclusione del fondo dominante, cioè della situazione che aveva determinato la costituzione della servitù coattiva di passaggio, non comporta l'estinzione di questa in modo automatico, neanche nel caso in cui la servitù sia stata costituita convenzionalmente, ma richiede una domanda del soggetto interessato, non essendo sufficiente una semplice eccezione di estinzione della servitù (come avvenuto nella specie) per paralizzare la actio confessoria diretta all'accertamento della sussistenza e difesa di una servitù coattiva.

Commento

(di Daniele Minussi)
Nel caso di specie la sussistenza della servitù di passaggio era stata sottoposta alla condizione risolutiva il cui evento era costituito dalla eventuale sopravvenuta cessazione dell'interclusione del fondo in riferimento alla realizzazione di una strada che avrebbe dovuto consentire l'accesso al fondo sul lato nord.

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