Criteri di determinazione del valore della partecipazione sociale del socio receduto (società di capitali). (Cass. Civ., Sez. I, sent. n. 16168 del 15 luglio 2014)

È valida la clausola statutaria che preveda che la consistenza patrimoniale della società, alla quale fa riferimento l'art. 2437 ter, comma II, c.c. ai fini della liquidazione della partecipazione in caso di recesso del socio (ovvero, in virtù del richiamo di cui all'art. 2355 bis, comma III, c.c., nell'ipotesi di prelazione nella circolazione mortis causa), venga valutata secondo un criterio che tenga conto dell'utilizzo dei cespiti nella prospettiva della continuità aziendale (cosiddetto going concern) atteso che, da un lato, la valutazione della consistenza patrimoniale può essere effettuata secondo una molteplicità di criteri, sicché la scelta statutaria del criterio del going concern non può ritenersi adottata in violazione di legge, mentre, dall'altro, tale criterio si mostra coerente con la condizione dei beni organizzati in azienda, il cui valore complessivo non si risolve nella somma del valore statico dei singoli beni, ma è inevitabilmente influenzato dalla prospettiva della continuazione dell'attività.

Commento

(di Daniele Minussi)
Lo snodo intorno al quale fa perno la sentenza in esame è quello del concetto di "continuità aziendale" (c.d. going concern). In questo senso è stata reputata legittima la clausola dello statuto di una società per azioni che prevedeva, ai fini della determinazione del valore delle azioni del socio nell'ipotesi del suo recesso, la valorizzazione delle stesse in modo da tener conto del valore di utilizzo dei cespiti nella prospettiva della continuità aziendale. Tale criterio valutativo della partecipazione avrebbe la finalità di evitare di penalizzare il socio recedente per effetto della determinazione del valore inferiore a quello di mercato (ad esempio in base al valore storico dei cespiti attivi ovvero al valore di realizzo degli stessi, tuttavia in un'ottica nella quale non fossero valorizzati per la propria attitudine alla produzione).

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