Comodato avente durata pari a quella delle vita del comodatario: esclusione della precarietà del medesimo. (Cass. Civ., Sez. III, sent. n. 6203 del 18 marzo 2014)
Deve escludersi che il comodato dell’immobile concesso a vita possa ritenersi precario laddove il termine del contratto esiste, per quanto prolungato per tutta l’esistenza del beneficiario, dovendo dunque ritenersi il termine certo nell’ an e incerto nel quando, ed escludersi che il comodante possa rientrare nella disponibilità del bene con la sola richiesta di restituzione risultando invece necessario all’uopo un grave inadempimento del comodatario o un comprovato bisogno improvviso del comodante (artt. 1804, comma III; 1809 e 1811 c.c.).