Cassazione Civile Sez. II 15121/2001: La morte del donante anteriormente all'accettazione, comporta la caducazione della proposta alla persona giuridica

Nel caso di donazione a persone giuridiche o a enti ecclesiastici, a norma dell'articolo 782, IV° comma, del cod.civ. la dichiarazione del donante resta ferma per un anno, ma se entro l'anno muore il donante, la sua dichiarazione cade con il fatto stesso della morte e a nulla giova un'autorizzazione o un'accettazione successiva, giacchè quest'ultima non può incontrarsi con la dichiarazione del donante.

Commento

Giova osservare che l'abolizione dell'autorizzazione governativa di cui all'art.17 cod.civ. per effetto dell'art. 13, comma 1, legge 15 maggio 1997, n. 127 svuota in gran parte la portata della decisione in commento. Quest'ultima si occupa delle conseguenze della morte del donante che intervenga entro l'anno stabilito per l'accettazione ma prima che sia conseguita l'autorizzazione. In tal caso la dichiarazione del donante, come proposta non seguita da accettazione, cade irreparabilmente.

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