Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019. (L. 11 dicembre 2016, n. 232)

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la c.d. ''legge di stabilità 2017'', L. 11 dicembre 2016, n. 232 recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019".

Commento

(di Daniele Minussi)
Approvata la legge di stabilità 2017, che interviene in molteplici settori. In tema di gravi fiscali, vengono confermati il c.d. “ecobonus” e la detrazione al 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia. E' inoltre prorogata al 31 dicembre 2017 la detrazione al 50 per cento per le spese relative all'acquisto di mobili. In materia di impresa, si conferma il “superammortamento” maggiorato del 40% per gli investimenti in macchinari, al quale si affianca una nuova maggiorazione, pari al 150%, per gli ammortamenti su beni ad alto contenuto tecnologico. Estesa fino al 31 dicembre 2020 la finestra per il credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo. Introdottoil principio di cassa ai fini della tassazione dei redditi delle imprese a contabilità semplificata. Prorogata al 2018 l’ipotesi di aumento dell’IVA e delle accise di cui alle precedenti clausole di salvaguardia. Introdotto tuttavia un nuovo aumento dell'Iva di 0,9 punti percentuali dal 1° gennaio 2019 (che determinerebbe l’ascesa dell’aliquota IVA fino al 25,9 per cento nell’ipotesi in cui nel 2018 non si sterilizzasse il previsto aumento del 3 per cento). La manovra di fine anno contempla inoltre gli interventi relativi alla rottamazione delle cartelle, all’estinzione di Equitalia, destinata a confluire direttamente nell’AE, allo spesometro, alla riproposizione della voluntary disclosure.
Completano il quadro ulteriori prescrizioni in tema di tracciabilità dei prodotti sottoposti ad accisa, di obbligo di pagamento tracciabile i lavori svolti per i condomini, di estensione degli incentivi fiscali per le start-up innovative e per le Pmi innovative, di detassazione per i redditi derivanti dagli investimenti a lungo termine nel capitale delle imprese, effettuati dalle casse previdenziali o da fondi pensione.
Da ultimo prevista l'esenzione fiscale per i redditi di capitale e i redditi diversi percepiti da persone fisiche derivanti dagli investimenti effettuati in piani di risparmio a lungo termine (i cosiddetti Pir, sia pure sotto specifiche condizioni, tra le quali l'obbligo di investire nel capitale di imprese italiane e europee, con una riserva per le Pmi) nonchè un incentivo ad attrarre persone ricche mediante la creazione di un'imposta sostitutiva forfettaria sui redditi prodotti all'estero in favore delle persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia e un "visto investitori" per chi desidera effettuare significativi investimenti in Italia.

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