Associazioni non riconosciute: responsabilità ex art. 38 cc di chi abbia agito "in nome e per conto". (Cass. Civ., Sez. III, sent. n. 18188 del 25 agosto 2014)
La responsabilità personale e solidale prevista dall'art. 38, comma II, c.c. per colui che agisce in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta non è collegata alla mera titolarità della rappresentanza dell'associazione, bensì all'attività negoziale concretamente svolta per conto di essa e risoltasi nella creazione di rapporti obbligatori fra questa ed i terzi, con la conseguenza che chi invoca in giudizio tale responsabilità è gravato dall'onere di provare la concreta attività svolta in nome e nell'interesse dell'associazione, non essendo sufficiente la prova in ordine alla carica rivestita all'interno dell'ente.