Donazione di immobile da padre al figlio e susseguente permuta del bene testè donato con un appartamento. (Cass. Civ., Sez. V, sent. n. 29182 del 6 dicembre 2017)
La disciplina dell’interposizione prevista dal D.P.R. n. 600/1973, art. 37, comma III, non presuppone necessariamente un comportamento fraudolento da parte del contribuente, come nel caso dell’interposizione fittizia, ben potendo attuarsi lo scopo elusivo anche mediante operazioni effettive e reali […]. Ma in casi del genere, come quello in esame, trattandosi di rapporti patrimoniali tra padre e figlia, deve pur tenersi conto della libertà di pianificazione della propria successione da parte del genitore e del carattere genuino della donazione. L’operazione di donazione e successiva permuta pertanto non è sine causa in quanto nella medesima è ravvisabile una pianificazione dei rapporti patrimoniali familiari e della successione. Spetta all’Agenzia delle Entrate provare che la donazione di immobile tra padre e figlia e successiva permuta si è tradotta in un’operazione di elusione fiscale.