Violazione della normativa fiscale e penale (obblighi degli amministratori, società per azioni)



Numerose sono le violazioni in cui possono incorrere gli amministratori della società: da quelle commesse in materia fiscale, a quelle rilevanti dal punto di vista penale. Le prime conseguono generalmente a precedenti violazioni commesse nella tenuta della contabilità ovvero nella redazione del bilancio. Come tali, esse danno origine all'irrogazione di sanzioni tributarie a carico della società. Le seconde sono invece costituite da una molteplicità di condotte illegittime, di cui nel seguito si fornisce un'elencazione in via meramente esemplificativa:

  • False comunicazioni sociali: art. 2621 cod.civ. ;
  • Falso in prospetto: art. 2623 cod.civ. ;
  • Impedito controllo in danno ai soci: art. 2625, II comma, cod.civ. ;
  • Indebita restituzione dei conferimenti: art. 2626 cod.civ. ;
  • Illegale ripartizione degli utili e delle riserve: art. 2627 cod.civ. ;
  • Illecite operazioni sulle azioni della società o della società controllante: art. 2628 cod.civ. ;
  • Operazioni in pregiudizio dei creditori: art. 2629 cod.civ. ;
  • Formazione fittizia del capitale: art. 2632 cod.civ. ;
  • Infedeltà patrimoniale: art. 2634 cod.civ. ;
  • Infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità: art. 2635 cod.civ. ;
  • Illecita influenza sull'assemblea: art. 2636 cod.civ.;
  • Aggiottaggio: art. 2637 cod.civ. ;
  • Ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza: art. 2638 cod.civ. .

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