Vendita di coeredità



Il trasferimento operato ai sensi dell'art.1542 cod.civ. può avere ad oggetto oltre che l'intera eredità, anche solamente una quota frazionaria di essa.

Si pensi al caso in cui siano chiamati all'eredità del padre, in parti eguali tra loro, i fratelli Tizio, Caio e Sempronio. Tizio potrebbe voler cedere la propria quota di un terzo dei diritti ereditari, complessivamente considerati, ad uno dei fratelli ovvero ad un estraneo. Nella prima ipotesi l'atto potrebbe assumere una funzione divisionale nota1. A questo proposito l'art. 765 cod.civ. prescrive l'impossibilità di fare ricorso all'azione di rescissione ex art. 763 cod.civ. in relazione alla vendita del diritto ereditario che fosse stata fatta senza frode ad uno dei coeredi, a suo rischio e pericolo, da parte degli altri coeredi o di uno di essi.

Se invece l'acquirente fosse un estraneo, il coerede alienante dovrebbe seguire la particolare procedura funzionale a rendere possibile l'esercizio del diritto di prelazione di cui all'art.732 cod.civ. . In caso contrario rinverrà applicazione il rimedio del retratto successorio, sorgendo a carico dell'alienante una responsabilità per l'evizione nei confronti dell'acquirente privato della quota dei cespiti ereditari nota2.

Ulteriori questioni che si pongono in relazione al tema in esame hanno a che fare con la nozione stessa di quota ereditaria, con particolare riferimento all'ipotesi in cui essa consista in un unico bene, nella eventuale possibilità di fare ricorso al rimedio di cui all'art.2932 cod.civ. per l'ipotesi di inadempimento dell'obbligo di trasferire la quota precedentemente assunto con un impegno preliminare.

Note

nota1

Così Forchielli, Della divisione, in Comm.cod.civ., a cura di Scialoja-Branca, Bologna-Roma, 1970, p.521 e Mirabelli, voce Divisione, in N.mo Dig.it., p.37, il quale ritiene che la vendita assuma funzione divisionale solo se con essa si intenda tacitare definitivamente la pretesa di un coerede sul patrimonio comune.
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nota2

Mirabelli, Dei singoli contratti, in Comm.cod.civ., libro IV, Torino, 1991, p.206.
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Bibliografia

  • MIRABELLI, Dei singoli contratti, Torino, Comm. cod. civ., vol. IV, 1968
  • MIRABELLI, voce Divisione, N.mo Dig. It.

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