Tutela della servitù




Nel corso dell'esame che segue assumeremo in considerazione gli strumenti che l'ordinamento pone a disposizione del titolare del diritto reale allo scopo di mantenerlo e tutelarlo. Vengono in esame le azioni petitorie (vindicatio servitutis e confessoria servitutis) nonchè quelle possessorie.

Il possesso del bene corrispondente all'esercizio del diritto di servitù, idoneo come tale a condurre all'acquisto del detto diritto per usucapione, pone inoltre specifici problemi, dovendo la situazione ad esso corrispondente essere distinta da quella che si concreta nei c.d. "atti di tolleranza".

Un ultimo profilo del tema è costituito dall'opponibilità della servitù, intesa come possibilità di far valere il diritto reale parziario nei confronti dei successivi acquirenti della proprietà del bene che ne sia gravato. Da questo punto di vista è decisiva l'intervenuta trascrizione a favore del titolare del fondo dominante e contro il proprietario del fondo servente. Concrete difficoltà possono tuttavia emergere in relazione alla successiva eventuale prescrizione per non uso ventennale, il cui accertamento, trattandosi di una questione di fatto, spesso non si presenta agevole. 

 

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