Tribunale di Treviso del 2014 numero 2876 (15/12/2014)



Deve ritenersi che, in assenza di espresse limitazioni normative o ricavabili in via interpretativa, la giurisprudenza della Suprema corte di Cassazione e della Corte costituzionale abbia previsto un progressivo affiancamento della posizione giuridica dei conviventi a quella dei coniugi, ponendo l’accento sul parametro costituzionale di cui all’articolo 2 della Costituzione, il quale, nel garantire i diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, delinea un sistema pluralistico ispirato al rispetto di tutte le aggregazioni sociali nelle quali si esprime e si sviluppa la personalità di ogni individuo: ne consegue che sulla base di un’interpretazione estensiva e costituzionalmente orientata della l. n. 130/01 deve essere affermato il diritto a ottenere dal Comune l’urna cineraria del de cuius al di lui stabile convivente ed erede.

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