Tribunale di Treviso del 1998 (25/11/1998)


Nel caso in cui da un fatto illecito sia derivata la morte del soggetto leso, i prossimi congiunti possono agire, "iure hereditario", per il risarcimento dei danni morale e biologico sofferti dal defunto tra il momento della lesione e quello della morte e, "iure proprio", per il risarcimento del danno morale, nonché del danno patrimoniale, suddivisibile in due voci, una consistente nel danno emergente e lucro cessante, l'altra identificabile con il danno derivante dalla lesione del rapporto parentale.

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