Tribunale di Milano del 2007 (14/11/2007)


Affinche´ vi possa essere risarcimento per comportamento illegittimo dell'amministratore o del liquidatore, occorre che sia provata non solo la illiceità del comportamento, ma anche, in modo causalmente connesso,la conseguenza dannosa che da questa discende. E' contro la logica economica che il socio, che può sottrarsi al pagamento del debito non suo, ma della società, metta mano al proprio patrimonio per soddisfare quel debito, per cui non può certo affermarsi che il socio, messo di fronte all'esistenza di questo debito da coprire, vi avrebbe fatto fronte.

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