Si parla di
"vendita" del contratto con riferimento ad una delle possibili configurazioni giuridiche della
cessione del contratto (artt.
1406 e ss. cod.civ.), istituto specificamente disciplinato nell'ambito delle norme che il codice civile dedica al contratto in generale.
La cessione del contratto appare essere un meccanismo neutro, la cui funzionalità entra in gioco in relazione sia ad un trasferimento oneroso della posizione contrattuale (es.: Tizio cede a Caio il contratto verso un corrispettivo costituito da una somma di denaro), sia ad un subingresso che intervenga gratuitamente
nota1 .
La configurabilità di una vendita avente ad oggetto il contratto non è pacifica: tutto dipende dalla costruzione dell'istituto della cessione del contratto, in relazione alla quale sono state prospettate più teoriche delle quali occorre dar conto specificamente.
Note
nota1
Luminoso, I contratti tipici ed atipici, in Trattato di dir.priv., a cura di Iudica e Zatti, Milano, 1995, p.45, Capozzi, Dei singoli contratti, t.1, Milano, 1988, p.24 e Bianca, La vendita e la permuta, in Trattato di dir.civ.it., dir. da Vassalli, Torino, 1972, p.212.
top1 Bibliografia
- BIANCA, La vendita e la permuta, Torino, Tratt. dir. civ. dir. da Vassalli, vol. VII- t. 1-2, 1993
- CAPOZZI, Compravendita, riporto, permuta, contratto estimatorio, somministrazione, locazione, Milano, Dei singoli contratti, 1988
- LUMINOSO, I contratti tipici e atipici, Milano, Tratt.dir.priv.dir.da Iudica e Zatti, 1995