Si discute se sia
transigibile il diritto agli alimenti, la cui disponibilità è sottratta alle parti ai sensi dell'art.
447 cod.civ..
La giurisprudenza, sia pure in un lontano precedente, ha interpretato la cennata disposizione nel senso che, ferma l'impossibilità di giungere ad accordi circa la spettanza del diritto agli alimenti previsto dalla legge in funzione del rapporto parentale,
sarebbe comunque possibile che alimentante ed alimentando convenissero sulla misura e sulla modalità di somministrazione degli alimenti (Cass.Civ.
3255/1955).
Secondo questa impostazione, l'accordo transattivo potrebbe dunque coinvolgere anche crediti alimentari non ancora maturati. Parte della dottrina ha osservato che, qualora fosse ammissibile un accordo delle parti nel riferito senso, sarebbe sottratta all'autorità giudiziaria la quantificazione della prestazione alimentare
nota1. In base alla considerazione della finalità dell'obbligazione legale degli alimenti, è stato rilevato che la volontà delle parti dovrebbe essere libera di transigere e disporre
relativamente ai diritti già maturati mentre, al contrario, dovrebbe essere esclusa ogni operatività all'autonomia delle parti in relazione ai diritti futuri nota2 .
Note
nota1
Santoro Passarelli, Dottrine generali del diritto civile, Napoli, 1973, p. 123.
top1nota2
D'Onofrio, Della transazione, in Comm. cod. civ., a cura di Scialoja-Branca, Bologna-Roma, 1959, p. 207 e Carresi, La transazione, in Tratt. dir.civ.it., dir. da Vassalli, Torino, 1966, p. 493, anche se per effetto della interpretazione giurisprudenziale accennata nel testo si reputa che, anche a voler escludere le prestazioni future da un accordo transattivo, sarà pur sempre possibile transigere sul modo di somministrazione o sull'ammontare della somma di queste prestazioni alimentari (anche future) (cfr. Franceschetti-De Cosmo, I singoli contratti, Napoli, 1998, p. 639).
top2Bibliografia
- CARRESI, La transazione, Torino, Tratt.dir.civ.dir.da Vassalli, 1966
- D'ONOFRIO, Della transazione, Bologna - Roma, Comm.cod.civ. a cura di Scialoja e branca, 1959