Negozi inter vivos e negozi mortis causa



La distinzione tra negozi inter vivos e negozi mortis causa attiene alla dinamica dell'attribuzione che procede dall'atto negoziale nota1.

Ogniqualvolta le attribuzioni patrimoniali che vengono effettuate in forza dell'atto rinvengono la propria causa nella morte del disponente, la fattispecie è qualificabile come mortis causa. In altri termini la morte è il motore, la causa, il fondamento della disposizione: negli atti a causa di morte viene regolata la vicenda ereditaria, la successione del disponente nota2.

Il nostro ordinamento, a differenza di altri (es.: quello tedesco) ammette unicamente (prescindendo dall'incerta configurazione giuridica del patto di famiglia di cui all'art. 768 bis cod.civ.) un tipo di negozio a causa di morte: il testamento nota3. Allo scopo di assicurare questo risultato esiste una norma per così dire "di chiusura", la cui finalità è quella di impedire la predisposizione di pattuizioni che rinvengano nella morte il dinamismo causale: l'art. 458 cod.civ. sanziona infatti con la nullità i c.d. patti successori (siano essi istitutivi, rinunziativi o dispositivi).

Tutti gli altri atti negoziali diversi da quelli contrassegnati dalla causa di morte sono inter vivos. Ciò anche se, eventualmente, l'efficacia di essi dovesse prodursi in esito alla morte di una delle parti. Sotto questo profilo è stata elaborata la distinzione tra atti a causa di morte ed atti sotto modalità di morte nota4. Questi ultimi sono pur sempre atti inter vivos che non violano il divieto dei patti successori perché la morte non entra nel congegno causale dell'attribuzione.

Note

nota1

Gazzoni, Manuale di diritto privato, Napoli, 1996, p.86.
top1

nota2

Giampiccolo, voce Atto mortis causa, in Enc. dir., Milano, 1959, p.232.
top2

nota3

Così Santoro-Passarelli, Dottrine generali del diritto civile, Napoli, 1997, p.222.
top3

nota4

Distinzione prospettata da Giampiccolo, Il contenuto atipico del testamento. Contributo ad una teoria dell'atto di ultima volontà, Milano, 1954, p.37.
top4

Bibliografia

  • GAZZONI, Manuale di diritto privato, Napoli, 2006
  • GIAMPICCOLO, Atto mortis causa, Milano, Enc. dir., 1959
  • GIAMPICCOLO, Il contenuto atipico del testamento contributo ad una teoria dell'atto di ultima volontà, Milano, 1954
  • SANTORO PASSARELLI, Dottrine generali del diritto civile, Napoli, 2002

Percorsi argomentali

Aggiungi un commento


Se vuoi aggiornamenti su "Negozi inter vivos e negozi mortis causa"

Iscriviti alla Newsletter di WikiJus!

Iscriviti