Modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio




Lo svolgimento del rapporto obbligatorio postula necessariamente una scansione cronologica che intercorre tra l'insorgenza della situazione giuridica di diritto soggettivo facente capo al soggetto attivo e l'estinzione di esso, in esito al verificarsi di una delle cause di estinzione (satisfattive o non sattisfattive) del rapporto. Lungo questo percorso è possibile che intervengano circostanze tali da modificare il soggetto attivo o quello passivo, pur permanendo immutata la sostanza del rapporto, vale a dire la struttura oggettiva di questo (la qualità delle situazioni giuridiche soggettive dedotte nonché l'oggetto) nota1 . Il tema si inscrive nell'ambito più vasto dell'ammissibilità delle variazioni (soggettive, ma anche oggettive) del rapporto giuridico in genere, alle quali non può che farsi rinvio, per quanto attiene all'intrasmissibilità di determinate situazioni giuridiche soggettive.

Dunque un nuovo soggetto attivo (creditore) può subentrare a quello originario, così come un nuovo soggetto passivo (debitore) può succedere (ma più frequentemente viene ad aggiungersi) al debitore precedente.

Detti mutamenti soggettivi possono essere perciò distinti in variazioni del lato attivo e variazioni del lato passivo del rapporto obbligatorio.

Il meccanismo che determina il contemporaneo mutamento di entrambi i lati (attivo e passivo), che per lo più interviene nell'ambito di una struttura contrattuale, verrà partitamente esaminato relativamente alla figura della cessione del contratto.

Giova infine precisare che la sostituzione del soggetto attivo o passivo del rapporto obbligatorio può verificarsi sia in relazione al più vasto fenomeno determinato da una successione a titolo universale, sia con riferimento al subentrare di un soggetto ad un altro in riferimento alla successione inter vivos a titolo particolare nel diritto di credito o nel debito. Nel corso dell'analisi specifica delle modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio si assumerà in considerazione unicamente quest'ultimo aspetto.

Note

nota1

A questo riguardo v'è chi rileva che la concezione classica del rapporto obbligatorio ha subito una profonda evoluzione nel corso del tempo.

L'obligatio ha infatti perso la sua caratteristica di vincolo giuridico inscindibilmente legato all'identità dei soggetti che lo pongono in essere, per delinearsi come relazione tra centri di interessi di natura patrimoniale: Bigliazzi Geri-Breccia-Busnelli-Natoli, Istituzioni di diritto civile, vol. III, Genova, 1980, p. 187.
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