Le forme di fusione secondo la teoria aziendalistica



Da un punto di vista economico aziendale, le operazioni di fusione si possono distinguere in:

  1. fusioni orizzontali, in cui l'operazione di fusione è posta in essere da due o più società che operano nello stesso settore, ovvero svolgono attività assimilabili: con tale tipo di fusione, le società partecipanti tendono a rafforzare la loro posizione sul mercato, sfruttando le cosiddette "economie di scala";


  1. fusioni verticali, in cui l'operazione di fusione è posta in essere da due o più società che operano in fasi diverse del medesimo ciclo produttivo: con le fusioni c.d. "verticali", le società tendono ad incrementare la qualità del proprio prodotto, operando un controllo dalla fase produttiva alla fase distributiva;


  1. fusioni conglomerali, in cui i soggetti operanti la fusione operano in settori del tutto diversi e non connesse, ovvero svolgono attività non assimilabili: con tale tipo di fusione, le società tendono ad espandere il proprio ambito di operatività, diversificando la propria attività.



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