La trasformazione dei consorzi in società lucrative



Già sotto il vigore della disciplina precedente la riforma del diritto societario del 2003 era pacificamente ammessa la possibilità per il consorzio di trasformarsi in società consortili.

Attualmente, in esito alla novella, a tali enti è stata riconosciuta dal I comma dell'art.2500 octies cod. civ. , l'ulteriore possibilità di trasformarsi anche in società lucrative, mutando così non solo il tipo, ma anche lo scopo sociale.

Si ritiene tuttavia che tale trasformazione possa essere posta in essere solo dai consorzi con attività esterna, ossia da quei consorzi per i quali è prevista l'istituzione di un ufficio destinato a svolgere un'attività con i terzi. Al contrario sarebbe preclusa la trasformazione ai consorzi con attività interna, posto che per questi ultimi l'organizzazione comune risponde alla sola esigenza di regolamentare i rapporti fra i consorziati, accertando gli obblighi reciprocamente assunti e risolvendone gli eventuali conflitti.

Prassi collegate

  • Quesito n. 152-2012/I, Fusione propria tra consorzi con attività esterna
  • Studio n. 248-2012/I, Consorzi, società consortili e requisiti soggettivi
  • Quesito n. 183-2012/I, Trasformazione di un consorzio di funzioni ex art. 31 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267
  • Quesito n. 192-2008/I, Consorzio con attività esterna, attività imprenditoriale e oggetto sociale
  • Quesito n. 151-2006/I, Trasformazione di società consortile a responsabilità limitata in società a responsabilità limitata e perizia di stima

Percorsi argomentali

Aggiungi un commento


Se vuoi aggiornamenti su "La trasformazione dei consorzi in società lucrative"

Iscriviti alla Newsletter di WikiJus!

Iscriviti