La gestione di una società per azioni è un fenomeno assai complesso. Riferire della stessa significa in primo luogo verificare le condizioni alle quali i singoli soggetti impersonanti l'organo amministrativo sono chiamati ad assumerne parte, permanervi, ad esserne eventualmente espunti.
Terminata una siffatta disamina, occorrerà dare conto dell'attività gestionale interna e di quella esteriore che si concreta nella spendita del nome della società nei confronti del mondo esteriore. A questi fini non sarà irrilevante mettere a fuoco la consistenza dell'organo amministrativo e la formazione della volontà dello stesso, le condizioni di validità delle deliberazioni collegiali, l'articolazione interna che vale a scandirne le competenze.
In esito ad un approfondimento relativo alla condotta degli amministratori ed attinente alla disciplina del conflitto di interessi e del regime di responsabilità degli stessi, sarà inoltre possibile affrontare il tema dei controlli e dei sistemi alternativi di gestione e di controllo introdotti con la riforma del 2003 (c.d. sistema monistico e dualistico).
L'analisi avrà termine una volta riferito del peculiare strumento costituito dalla possibilità di presentare al Tribunale denuncia per gravi irregolarità compiute dall'organo amministrativo.
Prassi collegate
- Quesito n. 197-2014/I, S.P.A. in liquidazione ammessa al concordato preventivo e sostituzione del liquidatore della società
- Quesito di Impresa n. 261-2012/I, Assemblea e verbalizzazione dell'intervento dell'amministratore
- Studio n. 141-2011/I, L'amministrazione di società a responsabilità limitata