La
causa dell'espromissione (
art.1272 cod.civ. ) è costituita dalla spontanea assunzione del debito altrui mediante un'attività del tutto svincolata dai rapporti eventualmente esistenti fra terzo e debitore
nota1: ne segue che rimangono variabili le ragioni che inducono l'espromittente a stipulare l'accordo con il creditore
nota2 . Si potrebbe trattare di spirito liberale (donazione indiretta), ma anche di un motivo diverso, potendo operare a favore dell'espromittente ancor prima di un'eventuale surrogazione nel credito dell'espromissario (art.
1201 cod.civ.), il diritto di regresso che normalmente assiste il coobbligato solidale che abbia provveduto al pagamento (Cass. Civ. Sez. III,
5801/97 ).
Note
nota1
Conformi Biondi,
La causa dell'espromissione, in Scritti di diritto moderno, Milano, 1967 e Cicala, voce
Espromissione, in Enc.giur. Treccani, vol. XIII, 1989, p.85.
top1nota2
Così anche Bianca,
Diritto civile, vol.III, Milano, 2000, p.667, per il quale "l'espromittente è validamente obbligato quale che sia il suo rapporto col debitore originario". L'A. configura dunque l'espromissione come negozio parzialmente astratto, senza trarne la conclusione necessaria. Ciò significa infatti in qualche modo introdurre il concetto di causa variabile che il Bianca tuttavia nega.
top2Bibliografia
- BIONDI, La causa dell'espromissione, Milano, Scritti di diritto moderno, 1967
- CICALA, Espromissione, Enc. giur. Treccani, XIII, 1989