Incapacità naturale



All'incapacità naturale corrisponde una situazione di fatto in cui il soggetto, per le più svariate cause, non si trova in condizione di intendere o di volere (ubriachezza, follia, immaturità mentale, ipnotizzazione, delirio) nota1.

La capacità di intendere e di volere deve essere rapportata in concreto al singolo atto. In questo senso ha ragione di porsi il problema della capacità naturale anche per il minore d'età, pur se negozialmente incapace.La sussistenza di una causa determinante incapacità naturale deve dunque essere valutata caso per caso.

La qualifica di tale forma di incapacità come naturale dipende dall'apprezzamento di essa come originata da una situazione di fatto, di natura, in cui si trova il soggetto laddove l'incapacità legale è tale in forza di una situazione giuridicamente contemplata a priori.

L'incapacità naturale può essere permanente o transitoria , in dipendenza del fatto che duri o passi la situazione psicofisica che la determina nota2.

Infatti una volta che sia terminata la causa che la origina il soggetto recupera la propria normale capacità.

Le conseguenze dell'incapacità naturale in riferimento agli atti compiuti è, in generale, l'annullabilità di essi. A tal fine ciò che importa è la sussistenza dello stato di incapacità al momento di perfezionamento dell'atto.Se viene provato che proprio in quel tempo sussisteva nel soggetto agente uno stato di inabilità psichica di tale gravità da pregiudicare una corretta valutazione della propria condotta giuridica, l'atto sarà annullabile.

Note

nota1

Si confrontino Rescigno, Incapacità naturale e adempimento, Napoli, 1950, p. 68; Dinacci, L'incapacità naturale, in Riv. dir. civ., vol. II, 1973, p. 250; Giorgianni, La c.d. incapacità naturale del primo libro del nuovo codice civile, in Riv. dir. civ., 1939, p. 398.
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nota2

Sarà necessario, se l'incapacità è permanente, valutare se l'atto sia stato compiuto in un momento di lucido intervallo. Se invece si tratta di incapacità temporanea, occorrerà analizzare concretamente tutti gli elementi che possano dimostrare la presenza proprio in un dato momento di un'anomalia. Si vedano p.es. Stella Richter-Sgroi, Alimenti (Delle persone e della famiglia), in Comm. cod. civ., Torino, 1958, p.578; Meo, In tema di incapacità naturale, in Giust. civ., vol. I, 1957, p. 437.
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Bibliografia

  • DINACCI, L'incapacità naturale, Riv.dir.civ., II, 1973
  • GIORGIANNI, La c.d. incapacità naturale del primo libro del nuovo c.c. , Riv.dir.civ., 1939
  • MEO, In tema di incapacità naturale, Giust. civ. , I, 1957
  • RESCIGNO, Incapacità naturale e adempimento, Napoli, 1982
  • STELLA RICHTER E SGROI, Delle persone e della famiglia, Torino, 1962

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