Classificazione dei contratti




Tra gli interpreti è d'uso  la descrizione delle tipologie contrattuali secondo una terminologia variabile, per lo più cristallizzata nell'ambito di alcune formule riassuntive di categorie di contratto ormai consolidate. Si distingue così tra contratti tipici e contratti atipici o innominati, tra contratti a prestazioni corrispettive e contratti con prestazioni a carico di una sola delle parti, tra contratti commutativi e  contratti aleatori, tra contratti di scambio e contratti associativi (questi ultimi caratterizzati dalla comunanza dello scopo a tutti i contraenti), tra contratti a titolo oneroso e a titolo gratuito, tra contratti bilaterali e plurilaterali etc.nota1 .

Il contratto, tuttavia, è assumibile nel più vasto ambito dell'atto giuridico negozialenota2 . La nozione di negozio giuridico, a propria volta, è suscettibile di distinzioni e differenziazioni interne ancor più articolate rispetto a quelle prospettabili in tema di contratto, dal momento che è possibile proporre distinzioni ulteriori, in dipendenza della maggior comprensività della categoria "negozio giuridico". Il matrimonio non è un contratto ma è un atto comunque negoziale: donde la possibilità di opporre a negozi di indole patrimoniale negozi di indole familiare. Sempre nel novero degli atti negoziali è possibile assumere in considerazione una partizione avente ad oggetto la consistenza numerica delle parti, comprensiva dell'atto unilaterale, la cui struttura risulta estranea al contratto che, ai sensi dell'art. 1321 cod.civ., è l'atto posto in essere da almeno due partinota3 .

E' questa la ragione per cui una compiuta, seppur sintetica, analisi classificatoria in tema di contratto in genere non viene affrontata separatamente, bensì nell'ambito di analoga disamina condotta in materia di negozio giuridico.

Note

nota1

Cfr.Torrente-Schlesinger, Manuale di dir.priv., Milano, 1985, p.510, Messineo, Il contratto in genere, t.1, in Trattato di dir.civ. e comm., dir. da Cicu e Messineo, Milano, 1973, p.745 e Gazzoni, Manuale di dir.priv., Napoli, 1996, p.90.
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nota2

Bianca, Diritto civile, vol.III, Milano, 2000, p.7.
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nota3

Barbero, Il sistema del diritto privato, Torino, 1993, p.198.
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