Cass. Pen. Sez. Unite del 2009 numero 2437 (21/01/2009)


L'attività medico-chirurgica per essere considerata legittima necessita dell'acquisizione del consenso informato rilasciato dal paziente, salve le eccezioni previste dalla legge. Non ricorre però alcuna fattispecie penale nel caso in cui il medico, pur in assenza di un valido consenso del paziente, abbia agito secondo i protocolli e le leges artis e l'intervento si sia concluso con esito fausto per la salute del paziente, da intendersi come miglioramento della patologia da cui lo stesso era affetto.

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