Cass. Pen. sez. III del 2016 numero 30497 (19/07/2016)



Non risponde necessariamente di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte chi vende la nuda proprietà dell’immobile dopo aver ricevuto l’avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle entrate. La condanna, infatti, non può scattare in presenza di un ingente patrimonio con cui far fronte al debito fiscale e in assenza di una motivazione sul dolo specifico, rappresentato dal fine di sottrarsi al pagamento del proprio debito tributario.

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