Cass. civile, sez. V del 2013 numero 12942 (24/05/2013)




Nel calcolo della superficie utile per stabilire se un'abitazione sia di lusso, deve computarsi quella relativa ai vani interni all'abitazione, ancorché privi dell'abitabilità (in questo caso, da intendersi come conformità alle prescrizioni urbanistiche sotto il profilo dell'abitabilità -oggi "agibilità", ai sensi dell'art. 24 del d.P.R. n. 380/2001), in quanto: a) tale requisito, nel senso qui specificato, non è richiamato dal DM 2 agosto 1969; b) quel che unicamente rileva ai fini del computo della superficie utile è l'idoneità di fatto degli ambienti allo svolgimento di attività proprie della vita quotidiana; c) non è possibile alcuna interpretazione che ampli la sfera operativa della disposizione, atteso che le previsioni relative ad agevolazioni o benefici in genere, in materia fiscale e non sono passibili di interpretazione analogica. Consegue che legittimo è il recupero a tassazione ordinaria laddove al superamento della soglia dei 240 metri quadrati indicata dalla legge concorre un seminterrato, per quanto di (asserita) destinazione accessoria rispetto all’immobile.

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