Cass. civile, sez. Unite del 2008 numero 28042 (25/11/2008)


Poichè l'azione di arricchimento senza causa ha carattere sussidiario, la si deve ritenere esclusa in ogni caso in cui il danneggiato, secondo una valutazione da compiersi in astratto e prescindendo quindi dalla previsione del suo esito, possa esercitare un'altra azione per farsi indennizzare il pregiudizio subito. Pertanto tale azione è inammissibile anche nell'ipotesi in cui chi la esercita disponeva di una azione che si è prescritta o in relazione alla quale si è verificata una decadenza.

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