Cass. civile, sez. III del 2003 numero 17835 (24/11/2003)


ll contratto concluso in nome altrui da un rappresentante senza poteri vincola il falso rappresentato se ricorrano le seguenti condizioni: a) un'apparenza di poteri rappresentativi, e cioè la presenza di indici esteriori ed obiettivi tali da legittimare l'impressione che i poteri rappresentativi esistessero; b) l'imputabilità di tale apparenza al falso rappresentato, avendo costui concorso a crearla o a tollerarla; c) l'affidamento incolpevole del terzo contraente circa l'esistenza di poteri rappresentativi. L'onere di provare che ricorrono tali presupposti incombe al terzo contraente che invoca l'efficacia del contratto, mentre il loro accertamento è materia di un giudizio di fatto, devoluto al giudice di merito e insindacabile in cassazione, se adeguatamente motivato.

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