Cass. civile, sez. II del 1999 numero 6382 (23/06/1999)


Il godimento del bene comune può essere invocato dal comproprietario, al fine dell' usucapione della proprietà dello stesso, solo quando si traduca in un possesso esclusivo con riguardo sia al "corpus" che all' "animus" incompatibile con il permanere del compossesso altrui.

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