Cass. civile, sez. II del 1993 numero 5065 (29/04/1993)


Poiché la cosiddetta risoluzione del contratto per mutuo dissenso, a differenza dalla risoluzione per inadempimento, non ha, in difetto di specifica pattuizione negoziale, l' effetto retroattivo che per quest' ultima è invece previsto dall' art. 1458, primo comma, cod. civ., alla stessa non consegue il ripristino delle "status quo ante", che deve, anzi, ritenersi implicitamente escluso per effetto della globale valutazione datane dalle parti all' atto dello scioglimento del contratto. Ne consegue che in caso di contratto di compravendita in difetto di contraria pattuizione gli interessi sulle somme dovute in restituzione dalla parte venditrice devono ritenersi compensati dal godimento della cosa che la parte compratrice abbia "medio tempore" avuto (ex art. 1282 ultimo comma cod. civ.).

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